Cinque vette over 2000

Ore 7,55: dal parcheggio antistante le piste da sci di Campo Felice, ci dirigiamo a piedi verso la galleria stradale da dove si intravede una strada sterrata che sale a mezza costa lungo il pendio della montagna.

Ci addentriamo lungo la sterrata e la percorriamo per circa un chilometro

Ore 8,25: intravediamo una grossolana indicazione che ci dice di lasciare la carrareccia sulla nostra destra ed inziare a risalire il bosco.

Ore 8,55: Usciamo dal bosco e trovamo davanti a noi una radura circondata da montagne. Un bastone conficcato nel terreno ci avverte che siamo ad un bivio. Difatti una scritta su una pietra sta ad indicare che svoltando verso la nostra sinistra si va verso il M. Cefalone mentre, se si prosegue dritti, dovremmo andare verso il M. Cagno, non è scritto in nessun posto ma stando alla traccia GPS dovrebbe essere così.

Attraversiamo per un breve tratto la radura, quasi pianeggiante, poi deviamo verso la nostra destra per risalire il ripido pendio che porta verso la cima del Cagno

Raggiungiamo la cresta, il vento si fa sempre più forte ed il freddo inizia a farsi sentire.

Ore 9,40: siamo in cima al Monte Cagno (mt. 2.156)

Una brevissima pausa e di nuovo in cammino verso la seconda cima della giornata. Il vento forte ci costringe a camminare lontano dalla cresta e leggermente fuori dalla traccia.

Tra una nuvola e l’altra riusciamo di tanto in tanto a guardare il panorama.

Ore 10,20: In vetta al Monte Ocre (mt. 2.204)

Ripartiamo verso la terza vetta, bisogna percorrere ancora un tratto di cresta e poi deviare verso la nostra destra, almeno così dice la nostra traccia sul GPS.

Avvistiamo la cima, ormai siamo a pochi minuti da essa. Incontriamo Giampiero, Leonardo e Guido che scendono dalla vetta, scambiamo due parole e ci diamo appuntamento in un luogo riaparato dal vento per consumare qualcosa da mangiare.

Ore 11,15: in vetta alla Cima Monte di Bagno (mt. 2.073). La consueta foto di gruppo e ci avviamo verso i nostri amici che ci aspettano a poca distanza.

Dopo una prolungata pausa ristoratrice ci rimettiamo in cammino verso le ultime due cime.

Ore 12,35: In vetta a Cima di Fossa Palomba (mt. 2.120)

Ci rimettiamo in cammino verso l’ultima cima, la traccia è quasi inesistente, solo alcuni omini in pietra indicano la giusta direzione.

Ultimi metri della vetta

Ore 13,00: In vetta al Monte Cefalone (mt. 2.142)

Ultima vetta della giornata, ora bisogna solo scendere di livello e riallacciare il sentiero di salita. Seguendo una traccia priva di qualsiasi segnaletica, ci avviamo verso valle puntando dritti verso il bosco sottostante.

Riallacciamo il sentiero di salita poco prima dell’inizio del bosco ed in breve ci troviamo nuovamente sulla sterrata

Alle 14,25 siamo di nuovo al punto di partenza.